CITTA' NEL MEDIOEVO, LA
- Titolo: CITTA' NEL MEDIOEVO, LA
- Codice EAN 13: 9788816419384
- Autore: Heers Jacques
- Editore: Jaca book
- Collana: Biblioteca di cultura med
- N° Pagine: 592
- Dimensioni (cm): 15,00 x 23,00
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Saggistica
Contenuto“La città nel Medioevo” di Jacques Heers è l’opera di riferimento per comprendere le trasformazioni del paesaggio urbano durante il Medioevo. Dopo la dissoluzione del mondo romano e delle sue vie di comunicazione, in epoca medievale si assiste alla rinascita dei centri urbani e alla loro evoluzione. Heers descrive in modo appassionato, sulla base di una vastissima documentazione, come la vita delle città dipenda dalle forme di organizzazione politica che la governano e dalle formazioni sociali che vi si sviluppano. Non basta perciò guardare solo alle istituzioni governative e amministrative: occorre identificare chi realmente gestisce la città, quali categorie di cittadini e quali gruppi ne detengono il controllo, attraverso quali mezzi occulti o dichiarati. È dunque fondamentale comprendere le origini degli attori cittadini e come le loro organizzazioni sociali si uniscano o si contrastino.
Scriveva Heers nel 1990: «L’interesse per un vero e proprio studio “anatomico” della società politica si è inizialmente manifestato per Pisa, e poi per Firenze, Piacenza, Bologna. Il che ha finalmente permesso di abbozzare dei quadri di maggiore intensità; ma ha anche consentito, non foss’altro per il radicamento urbano della feudalità e per i legami fra città e campagna, di sollevare veli che negli altri paesi restano ancora fitti».
Scriveva Heers nel 1990: «L’interesse per un vero e proprio studio “anatomico” della società politica si è inizialmente manifestato per Pisa, e poi per Firenze, Piacenza, Bologna. Il che ha finalmente permesso di abbozzare dei quadri di maggiore intensità; ma ha anche consentito, non foss’altro per il radicamento urbano della feudalità e per i legami fra città e campagna, di sollevare veli che negli altri paesi restano ancora fitti».

























