MEDEA - TESTO GRECO A FRONTE
- Titolo: MEDEA - TESTO GRECO A FRONTE
- Codice EAN 13: 9788818032970
- Autore: Euripide
- Editore: Rusconi editore
- Collana: Classici greci e latini
- N° Pagine: 352
- Dimensioni (cm): 13,30 x 19,70
- Peso (kg): 0,37
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Classici
- Cedola: 06/2022
ContenutoLa tragedia di Euripide, celebre per l’introspezione
psicologica e l’uso sapiente della parola, offre numerosi
spunti di riflessione e tocca nel profondo il lettore di
ogni tempo. Tradita da Giasone, Medea viene ferita
nell’onore, e in quanto eroina tragica, si ribella e sacrifica
consapevolmente ciò che per lei, come per ogni donna, è
il bene più importante: i propri figli. Privando Giasone della
sua prole presente e futura, lo sottopone a una pena ben
peggiore che togliergli la sua stessa vita. Fra i numerosi
autori che nei secoli si sono cimentati nel dramma di
Euripide, si ricorda la rappresentazione di P.P. Pasolini
che ne fornisce un’interpretazione folgorante e denuncia
che la difficoltà dell’integrazione nasce dall’impossibilità di
ritrovare se stessi in un mondo così diverso, anche nelle
sue linee esterne.
Vissuto fra il 485 e il 406 a.C., Euripide è il terzo poeta
tragico di cui la tradizione ci abbia conservato parte della
produzione. Incompreso dai suoi contemporanei, della sua
vita poco si sa, se non aneddoti per lo più creati dalla
malevolenza dei poeti comici a lui contemporanei. Pochissimi
furono i suoi successi, discusse le sue idee drammatiche e
filosofiche, fino al punto che verso la fine della vita accettò
l’invito della corte macedone e a Pella morì.
Maria Cristina Brizzi, docente al liceo classico dirige il “Caffè
letterario”, un club di lettura di divulgazione dei classici. In
questa stessa collana ha tradotto Antigone di Sofocle (Siena,
2010).
Giorgio Sandrolini, docente di materie letterarie e latino
nelle scuole superiori, è coordinatore editoriale della collana
“Giardini letterari”. Oltre che alla redazione e alla scrittura
di testi scolastici, ha collaborato con Guido Bonelli alla
traduzione e al commento de Il romanzo di Esopo (BUR,
Milano, 1997) e ha introdotto e commentato l’Antigone di
Sofocle (RusconiLibri, 2010).
psicologica e l’uso sapiente della parola, offre numerosi
spunti di riflessione e tocca nel profondo il lettore di
ogni tempo. Tradita da Giasone, Medea viene ferita
nell’onore, e in quanto eroina tragica, si ribella e sacrifica
consapevolmente ciò che per lei, come per ogni donna, è
il bene più importante: i propri figli. Privando Giasone della
sua prole presente e futura, lo sottopone a una pena ben
peggiore che togliergli la sua stessa vita. Fra i numerosi
autori che nei secoli si sono cimentati nel dramma di
Euripide, si ricorda la rappresentazione di P.P. Pasolini
che ne fornisce un’interpretazione folgorante e denuncia
che la difficoltà dell’integrazione nasce dall’impossibilità di
ritrovare se stessi in un mondo così diverso, anche nelle
sue linee esterne.
Vissuto fra il 485 e il 406 a.C., Euripide è il terzo poeta
tragico di cui la tradizione ci abbia conservato parte della
produzione. Incompreso dai suoi contemporanei, della sua
vita poco si sa, se non aneddoti per lo più creati dalla
malevolenza dei poeti comici a lui contemporanei. Pochissimi
furono i suoi successi, discusse le sue idee drammatiche e
filosofiche, fino al punto che verso la fine della vita accettò
l’invito della corte macedone e a Pella morì.
Maria Cristina Brizzi, docente al liceo classico dirige il “Caffè
letterario”, un club di lettura di divulgazione dei classici. In
questa stessa collana ha tradotto Antigone di Sofocle (Siena,
2010).
Giorgio Sandrolini, docente di materie letterarie e latino
nelle scuole superiori, è coordinatore editoriale della collana
“Giardini letterari”. Oltre che alla redazione e alla scrittura
di testi scolastici, ha collaborato con Guido Bonelli alla
traduzione e al commento de Il romanzo di Esopo (BUR,
Milano, 1997) e ha introdotto e commentato l’Antigone di
Sofocle (RusconiLibri, 2010).