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Nonostante siano passati vent’anni dall’istituzione della
Giornata del Ricordo e dall’unanime riconoscimento della
tragedia che ha colpito non solo il confine nordorientale
italiano, ma anche parte dell’ex Jugoslavia, il dramma delle
foibe e dell’esodo giuliano-dalmata resta un argomento
ancora poco conosciuto. Questo libro vuole ripercorrere
le tappe salienti per molti versi ancora attuali nel panorama
geopolitico, con particolare attenzione riservata alle
donne, definite dall’Autrice “vittime mute”, poiché oltre
la morte fisica subirono, il più delle volte, l’oblio della memoria.
L’Autrice si rivolge a tutti coloro che amano coltivare
la memoria storica affinché simili tragedie non si
ripetano più, per spingere le giovani generazioni alla
conoscenza del passato e infondere anche il rispetto
dell’altrui persona, in quel momento nemica.